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STORIA DELLO SPORT, CINEMA
ROGER BANNISTER IL PRIMO UOMO A SCENDERE SOTTO I 4 MINUTI NEL MIGLIO

Autore: prof. Danilo Ramirez

 

L’atletica leggera moderna ebbe origine in Inghilterra agli inizi del 1800 e si diffuse subito nei paesi di lingua inglese. La misurazione delle distanze nelle gare di corsa fu quindi effettuata utilizzando il  sistema anglosassone che  si basa su principi di suddivisione delle misure ben diverso da quello decimale.
La distanza classica era considerata il miglio, equivalente a 1609,344 metri.
Molte tra le distanze che vengono corse ufficialmente nell’atletica leggera derivano da frazioni del miglio. Lo stesso anello della pista, lungo 400 metri, è equivalente al quarto di miglio adattato al sistema metrico decimale. Ancora oggi, nei paesi anglosassoni, salti corse e lanci vengono spesso misurati con il sistema anglosassone ma la conversione in decimale è necessaria per far comprendere e omologare dalla federazione internazionale le misure ottenute.
La storia dello sport è fatta di conquiste impossibili, di muri abbattuti, di obiettivi invalicabili.
Nei primi anni cinquanta del secolo scorso si pensava che nessun essere umano avrebbe potuto correre un miglio al di sotto dei 4 minuti, addirittura furono presentati studi scientifici che ponevano questo limite come invalicabile per le capacità fisiologiche dell’uomo.
Roger Bannister (nato a Londra nel 1929) era un atleta inglese che aveva iniziato la sua carriera a 17 anni, appena entrato nella prestigiosa università di Oxford come studente di medicina. Prima di allora non aveva mai praticato sport. Le sue qualità di mezzofondista dotato di ottimo fisico (1,87 di altezza per 70 chili) lo portarono rapidamente ai vertici dell’atletica nazionale ed internazionale, importante fu il suo quarto posto ai giochi olimpici di Helsinki (1952) nei metri 1500 anche se il risultato poteva rappresentare una delusione per il giovane atleta inglese che alla vigilia della gara era indicato tra i favoriti per la vittoria.
Bannister continuò ad allenarsi ideando anche metodi innovativi, più scientifici e meno improvvisati di quelli utilizzati all’epoca. Il suo obiettivo restava scendere sotto i 4 minuti nel miglio.
Il risultato fu raggiunto il 6 maggio del 1954 in una riunione organizzata sulla pista di Iffley Road ad Oxford proprio per la ricerca di questo record che veniva ormai attaccato sistematicamente anche da altri atleti in diverse parti del mondo.
Ed è di assoluto rilievo segnalare che la mattina di quel 6 maggio il venticinquenne Roger la trascorse  nell’ospedale di Londra dove svolgeva il suo quotidiano lavoro come medico tirocinante.
Bannister ottenne il record correndo in 3’59”4 e fu aiutato da due grandi atleti, Chris Chataway e Chris Brasher, che si suddivisero il compito di tirare i primi tre giri della gara.
Brasher sarebbe stato in seguito medaglia d’oro  nei 3000 siepi alle Olimpiadi di Melbourne 1956.
Tra le curiosità è interessante segnalare come lo speaker dell’impresa fu Norris McWhirter che successivamente divenne uno dei fondatori del Guinness dei primati, il suo annuncio del record fu studiato con un’enfasi particolare: "Ladies and gentlemen, here is the result of event 9, the one mile: 1st, No. 41, R.G. Bannister, Amateur Athletic Association and formerly of Exeter and Merton Colleges, Oxford, with a time which is a new meeting and track record, and which—subject to ratification—will be a new English Native, British National, All-Comers, European, British Empire and World Record. The time was 3..." Alla parola 3 l’urlo della folla impedì di sentire le restanti cifre del nuovo record.
Roger si ritirò dalle competizioni nello stesso anno: non voleva più distrarsi dalla sua carriera di medico che si rivelò non meno brillante di quella di atleta. Egli divenne un importante neurologo e compì studi di rilevanza internazionale.
Nel 1975 la regina di Inghilterra insignì Roger Bannister del titolo di baronetto per i suoi meriti nel campo sportivo e in quello medico.
L’impresa di quel maggio del 1954 viene considerata l’evento sportivo del ventesimo secolo nei paesi di lingua inglese.
IL FILM
QUATTRO MINUTI  (Usa, 2005) regia Charles Beeson, durata 85’.
Il film è prodotto da ESPN (Entertainment & Sports Programming Network) e può apparire particolare che questa storia così inglese sia stata realizzata al cinema da una emittente televisiva americana, ma sottolinea l’importanza che tutto il mondo anglosassone ha sempre riconosciuto all’impresa di Bannister.
Naturalmente la storia è romanzata e la narrazione procede tra molta realtà e una piccola parte di fiction, bisogna comunque riconoscere al film una ricostruzione fedele delle condizioni in cui si praticava l’atletica in quegli anni.
Molto importante resta il messaggio che è stato associato all’impresa e che il film trasmette in maniera davvero avvincente: lo comprendiamo dalle stesse parole di Bannister: «La mia carriera finì lì; dopo quelle vittorie era venuto il tempo di dedicarsi seriamente allo studio e di preparare la laurea in medicina. Quel giorno a Iffley Road capii che se mi fossi applicato nella vita come nell' atletica avrei potuto raggiungere risultati importanti»
Non esiste contrapposizione tra studio e sport: Roger Bannister (insieme a molti altri) ha dimostrato come si possa essere grandi atleti e ottimi studenti.


 

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