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SOCIETA’, SPORT, CINEMA
La squadra che cambiò per sempre la storia del basket

Autore: prof. Danilo Ramirez

 

L’NCAA (National Collegiate Athletic Association) è l’organizzazione sportiva che raggruppa oltre mille istituti statunitensi tra college e università.
Essa gestisce campionati e competizioni degli sport americani più popolari ed ha un enorme seguito di pubblico: tutti i più grandi atleti statunitensi iniziano la loro carriera con lo sport dei college.
Il film che proponiamo in questa pagina narra fatti veri accaduti durante il campionato di basket NCAA della stagione 1965-66.
E’ un periodo di grande fermento sociale negli Stati Uniti che erano ancora pervasi da forti divisioni razziali.
Alla fine del 1800 in diversi stati della confederazione erano entrate in vigore leggi sulla segregazione razziale delle persone di colore e proprio negli anni 60 del secolo scorso queste leggi furono abolite dal governo federale a seguito del forte impegno di numerosi movimenti per i diritti civili e grazie anche all’azione di personaggi quali Malcom X e Martin Luther King.
In questo contesto non facile la squadra del Texas Western College  partecipò al campionato universitario nazionale con ben 7 giocatori di colore nella rosa quando la media di allora era uno o due afroamericani per squadra.
Già questa scelta fece molto scalpore ma ciò che maggiormente sorprese fu l’avvio perentorio del torneo: i Texas Miners, come venivano chiamati i giocatori di quel college, vinsero le prime partite e …..non si fermarono più. La squadra, che non era certo indicata tra le favorite per la vittoria finale, giunse alla conclusione della stagione regolare con una serie di ben 23 vittorie e una sola sconfitta per soli due punti, l’ultima partita a Seattle ormai ininfluente.
I Miners giunsero così alle fasi finali che furono un trionfo inarrestabile: cinque vittorie consecutive compresa naturalmente la finalissima contro la più titolata Kentucky.
Ancora oggi questo risultato viene considerato la più grande sorpresa nella storia del basket americano.
Ma non fu solo il risultato a entrare nella storia del basket.
Ciò che fece maggior scalpore fu il quintetto con il quale l’allenatore Don Haskins (1930-2008) iniziò la partita finale contro la grande favorita Kentucky.
Per la prima volta in una partita di campionato USA scendevano in campo cinque giocatori di colore, tutta la squadra, non era mai successo.
I Miners dominarono l’incontro e si aggiudicarono il titolo nazionale con il risultato di 72-65.
In seguito l’allenatore minimizzò il suo gesto: “Davvero non pensai che stavo iniziando la partita con cinque ragazzi di colore, volevo solo mettere in campo i miei cinque giocatori migliori”
Tuttavia dopo di allora il basket Usa non fu più lo stesso.
L’intera squadra del Texas Western College fu inserita nella Basketball Hall of Fame che è l’associazione americana che accoglie quei personaggi che hanno dato lustro alla pallacanestro nazionale.
Generalmente si tratta di giocatori ed allenatori che possono essere ammessi solo dopo 5 anni dal loro ritiro dalle competizioni.
Sono solo sette le squadre che hanno ricevuto questo riconoscimento nella storia del basket USA.
Come curiosità si può ricordare che Kentucky era allenata dal leggendario  Adolph Rupp, che restò alla guida della squadra per oltre 40 anni. Tra i giocatori di Kentucky in quella mitica finale ci fu anche Pat Riley che in seguito sarebbe diventato uno dei più forti allenatori NBA di tutti i tempi capace di vincere ben cinque titoli in quello che viene considerato il campionato di basket più importante del mondo.
Don Haskins invece rimase per tutta la vita ad allenare la squadra dell’Università del Texas, la sua carriera si concluse nel 1999 con un record di 719 partite vinte e 353 perse.
IL FILM
GLORY ROAD  (Usa, 2006) regia  James Gartner con Josh Lucas e Jon Voight,
durata 110’. Produzione Walt Disney

Il film è fondamentalmente dedicato all’allenatore Don Haskins ed al suo coraggio nello sfidare le ipocrite convenzioni dell’epoca.
Tecnicamente corretto e storicamente ineccepibile, Glory Road sa mantenere viva l’attenzione dello spettatore grazie ad un ritmo serrato ed al procedere incalzante degli avvenimenti.
Molto forte poi il coinvolgimento emotivo in un crescendo narrativo sempre più intenso fino alla esaltante partita finale.
Da segnalare la presenza del vero Don Haskins in una inquadratura del film, è l’uomo anziano che in una delle scene iniziali mette benzina al distributore nella macchina di Josh Lucas, l’attore che lo interpreta nella finzione cinematografica.

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