POF/PTOF: Cosa sono

Il POF

 IL POF 

Il POF, ovvero Piano dell’offerta formativa, è il documento con cui l’Istituto.

Si presenta ai suoi utenti;
Definisce i percorsi organizzativi e didattici per la formazione delle allieve e degli allievi;
Illustra le scelte operate coerentemente con le esigenze del territorio e, in generale, della società;
Presenta le iniziative che, integrandosi nei percorsi formativi,li completano e li rafforzano efficacemente.

Il documento è:

Predisposto dal Collegio dei Docenti;
Approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto;
Gestito dal Dirigente e dal Collegio dei Docenti per il tramite dei dipartimenti e delle funzioni strumentali;
Controllato dal collegio dei Docenti, che esprime anche una valutazione sui risultati raggiunti;
Destinato a tutte le componenti scolastiche con particolare riferimento agli/alle studenti/esse e alle loro famiglie
 Rivolto anche agli imprenditori, ai liberi professionisti ed Enti che operano sul territorio.

IL PTOF 

Priorità, traguardi ed obiettivi

Il Piano dell’offerta Formativa si fonda su una didattica rinnovata che mette al centro lo studente nel suo rapporto con il docente e l’istituzione scolastica. Si declina con la continuità, l’accoglienza e l’orientamento, per proseguire con la programmazione, il sostegno e il recupero, e l’approfondimento, sempre in stretta correlazione con le famiglie e il territorio.

La società nella quale ci troviamo ad operare è caratterizzata da trasformazioni continue all’insegna della complessità, della frammentarietà e della rapidità dei processi.
Le informazioni e i saperi si manifestano in modo sempre complesso, si moltiplicano i linguaggi necessari alla comprensione del mondo e le conoscenze sono sempre più intrecciate e producono saperi pluridisciplinari e interdisciplinari. Qualsiasi “semplificazione” non coglierebbe questa complessità e favorirebbe”la superficialità” dell’attualità. Compito fondamentale è quindi l’educazione alla complessità come percorso di comprensione della realtà.
 Di fronte alla tendenza alla frammentarietà delle esperienze lavorative, culturali, di relazione e affettive, diventa illusoria qualsiasi risposta che valorizzi esclusivamente la “specializzazione” e il “saper fare” contro l’acquisizione di strumenti per l’analisi, la comprensione dei processi complessi e la ricerca innovativa.

Compito della scuola è quindi agire tra i contraddittori bisogni formativi, indicando percorsi di formazione finalizzati alla crescita affettiva e all’apprendimento culturale e professionale dei soggetti di tale processo, che sono gli studenti.
 La scuola, in questo contesto, è per lo studente (non da sola) una occasione per costruire un “percorso di consapevolezza” che, partendo dalla persona, metta in moto il processo di conoscenza dei propri bisogni e valori (conoscenza di sé e dei valori della persona) e dei bisogni e valori della società (conoscenza della società nelle sue forme).
 Un percorso che deve condurre ad una collocazione critica dello studente, finalizzata alla crescita individuale e sociale.

Così i bisogni formativi si possono concretizzare nella necessità di possedere strumenti di lettura e interpretazione di sé e della realtà:
• relazionarsi e comunicare in modo strutturato (comprensione, uso e organizzazione dei linguaggi), cioè conoscere se stesso, relazionarsi con gli altri, saper agire nelle diverse situazioni;
• sviluppo dei processi intuitivi in suo possesso e costruzione di capacità logico-deduttive;
• accrescere le conoscenze e acquisire abilità (anche finalizzate alla professione).

Una strategia efficace per la costruzione di un percorso formativo può essere così sintetizzata:
• educare all’attenzione, all’ascolto e al dialogo;
 • avviare all’interpretazione dei fenomeni attraverso il procedimento dell’osservazione e descrizione degli stessi, a partire dalle concezione dello studente;
• educare alla comunicazione verbale, scritta e grafica; alla varietà dei linguaggi (lingue, arti e scienze) e al loro uso;
• educare all’individuazione e all’analisi dei problemi e alla ricerca di procedure risolutive; all’interpretazione di problemi e al confronto tra essi in un determinato contesto; educare a proporre problemi in ambiti diversi;
• educare all’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali quali strumenti efficaci per la comunicazione e la riorganizzazione logica delle conoscenze;
• educare alle lingue straniere quale “abilità” indispensabile per una comunicazione multidisciplinare e “globale”.  

Quindi l’Istituto considera come propria finalità fondamentale il miglioramento continuo della sua offerta formativa in modo che essa possa:

- rispondere efficacemente e prontamente alle esigenze della società, del mondo del lavoro e in particolare del territorio
- recepire proficuamente le innovazioni previste dalla normativa
- favorire il percorso formativo–culturale individuale degli studenti anche attraverso un’importante azione orientativa;
- raccordarsi e confrontarsi continuamente con tutte le altre Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado, con l’Università, con la Formazione Professionale e con tutte le altre Agenzie Formative;
- offrire un servizio scolastico di eccellenza, rispondendo con la massima professionalità per conservare la fiducia dell’utenza attuale e acquisirne di nuova.


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