Il Draft NBA, un evento unico nel suo genere.

Il Draft NBA, un evento unico nel suo genere.

09-06-2025

Il Draft NBA, un evento unico nel suo genere.

09-06-2025

Ma come funziona questo Draft?

L’NBA, National Basketball Association, rinnova anche quest’anno uno degli appuntamenti più importanti e conosciuti della lega: il Draft, un evento unico nel suo genere.

Nato proprio nella culla del basket mondiale, gli Stati Uniti, è una formula che prova a rendere più equilibrata la Lega, in modo che, a vincere il titolo, o meglio “l’Anello”, non siano sempre le solite squadre.

Ma come funziona questo Draft?

L'evento, che si svolge solitamente alla fine di giugno, è diviso in due parti principali, precedute dalla Draft Lottery, quando sono selezionate le squadre a cui verrà data la possibilità di scegliere tra i migliori prospetti dei college americani.

All'interno della “lotteria”, sono sorteggiate le quattordici squadre che non hanno partecipato ai playoff, garantendo loro una probabilità di avere tra la prima e la quarta scelta assoluta. La possibilità di ottenere l’ambita prima opzione è determinata unicamente dalle prestazioni sul campo: una squadra con un record di 60 sconfitte e 22 vittorie nella regular season ha più speranza rispetto a una con 56 sconfitte e 26 vittorie.

A questo punto, tutte e quattordici le squadre hanno una percentuale compresa tra il 14% e lo 0,5%. E qui inizia la vera “lotteria”!

Una macchina, con dentro quattordici palline, estrae le prime quattro; le seguenti posizioni, invece, sono determinate dal record peggiore a quello migliore. La stessa formula varrà anche per le restanti sedici squadre, senza penalizzare la vincitrice dei playoff, poiché si rispetta l'ordine della regular season; nell’eventualità di un pareggio di record, l’ordine è dettato dal lancio di una monetina.

Le due fasi successive presentano semplicemente le scelte delle squadre, dette franchigie, divise fra due giri: il primo, definito come quello “delle scelte assolute”, lega il giocatore alla società con un contratto di tre anni, il secondo è quello “degli scambi”, caratterizzato da cestisti non vincolati fin da subito con un contratto e che sono oggetto di scambio fra le diverse squadre.

Quest'anno, però, è successo l’impensabile: la prima scelta è capitata ai Dallas Mavericks, i quali avevano solo l’1,8% di possibilità di ottenerla. Questa è la quarta probabilità più bassa della storia per una prima scelta.

Così i Mavericks, dopo aver scambiato l'all star Luka Doncic a gennaio con i Lakers, hanno ora la possibilità di affiancare alle stelle del team Kyrie Irving e Anthony Davis, il futuro prospetto Cooper Flag del college di Duke, talento generazionale con una media di 19,2 punti, 7,5 rimbalzi e 4,2 assist a partita - numeri che gli prospettano una carriera dai grandi risultati.

Nella storia della lega, la formula del Draft è risultata affidabile, aggiudicando grandi giocatori a squadre in ricostruzione, come i casi di LeBron James ai Cleveland Cavaliers, Tim Duncan agli Spurs o Magic Johnson ai Lakers; in altri casi, invece, giocatori come Micheal Jordan o Kobe Bryant sono stati rispettivamente selezionati come terza e tredicesima scelta. Lo stesso vincitore dell’MVP di quest’anno, molto contestato dai media, Shai Gilgeous-Alexander, è stata l’undicesima scelta della squadra della North Carolina, che ora si può godere il suo inaspettato talento. Certo, non è forse un caso eclatante come il quarterback Tom Brady, scelto come centonovantanovesimo e rivelatosi essere il giocatore più vincente dell’intera NFL (National Football League), ma è comunque un gran colpo degli scout.

Concludendo, si può, però, dire che la formula del Draft è un’invenzione molto importante per mantenere degli equilibri all’interno della Lega, anche se in alcuni casi la migliore scelta non si trova in prima posizione.

Il Draft NBA, un evento unico nel suo genere.